Spesometro 2018: cos’è?
Che cos’è lo Spesometro 2018? Lo Spesometro 2018, è un adempimento fiscale ultimamente oggetto di varie modifiche, l’ultima in ordine di tempo, è quella prevista dal decreto collefato alla legge di bilancio 2018 che ha previsto diverse novità.
Fino al 31 dicembre 2017, lo Spesometro prevede:
- l’obbligo per i soggetti passivi IVA di trasmettere i dati delle fatture emesse o ricevute, non più una volta l’anno ma ogni 3 mesi;
- l’introduzione di una nuova comunicazione trimestrale per trasmettere all’Agenzia delle entrate, i dati riepilogativi di tutte le operazioni di liquidazione periodica IVA.
- che le nuove norme e adempimenti entrino in vigore a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre del 2017.
L’obiettivo del governo con l’introduzione del spesometro trimestrale analitico, è quello di combattere la grandissima evasione fiscale in tema IVA e di conseguenza aumentare il gettito dello Stato e dall’altro prevedere delle misure come il credito d’imposta, a favore dei contribuenti, che si vedranno aumentare i costi, visto i nuovi adempimenti delle 2 comunicazioni.
Dal 1° gennaio 2018, il nuovo Spesometro 2018, cambia ancora. Alla commissione Finanza di Montecitorio, sono approvati il 18 ottobre scorso a maggioranza, i 4 nuovi punti per lo Spesometro 2018, ecco le 4 novità 2018:
- Spesometro 2018 invio unico annuale anziché semestrale/trimestrale;
- Trasmissione cumulativa delle fatture sotto i 300 euro;
- Niente sanzioni per l’invio dei dati delle fatture del primo semestre 2017;
- investimento sul fisco digitale attraverso l’e-fattura e i pagamenti telematici.
- In particolare la fattura elettronica tra privati diventa obbligatoria dal 2019.
Queste le novità che dovrebbero essere introdotte con i correttivi nella conversione in legge del decreto fiscale collegato alla manovra (D.l. 148/2017), ora all’esame del Senato.
Vuoi altre informazioni? Allora leggi spesometro istruzioni Agenzia delle Entrate.
Ultimo aggiornamento: approvato nuovo emendamento dalla commissione Bilancio al Senato, si torna allo spesometro 2018 semestrale.
Spesometro 2018 semestrale: novità decreto collegato alla Legge di Bilancio
Alla commissione Bilancio del Senato, è stato approvato uno degli emendamenti di modifica al decreto collegato alla legge di Blancio 2018.
In particolare al DL 148/2017, in sede di conversione, è stato inserito un articolo relativo a “Disposizioni relative alla trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute, in base al quale:
- Niente sanzioni spesometro per l’errato invio dei dati delle fatture emesse e ricevute relativi al primo semestre a patto però che il contribuente provveda all’invio dei dati corretti, entro la scadenza del secondo invio, ossia, entro il 28 febbraio 2018.
- Possibilità per i contribuenti di optare per l’invio spesometro semestrale 2018 dei soli dati della:
- partita IVA dei coinvolti nelle operazioni o, per i soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese arti e professioni;
- codice fiscale;
- data e numero della fattura;
- base imponibile;
- aliquota applicata;
- totale imposta;
- tipologia dell’operazione ai fini IVA nel caso in cui l’imposta non sia indicata in fattura;
- possibilità di trasmettere un documento riepilogativo delle fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro, registrate cumulativamente. I dati da trasmettere devono comprendere: la partita IVA del cedente o del prestatore per le fatture attive, la partita IVA del cessionario o committente per le fatture passive, la data e il numero, l’ammontare imponibile complessivo e l’ammontare dell’imposta complessiva distinti secondo l’aliquota applicata.
- Le amministrazioni pubbliche sono esonerate dalla trasmissione dei dati delle fatture emesse nei confronti dei consumatori finali.